Lo straniero

10 Apr


  
Nel mondo della parola,
nel mondo della fantasia,
avevo tracciato il tuo volto,
avevo sognato il tuo odore, terra nuova.

Luna d’oro, l’avevo immaginata,
nella notte del deserto;
come rosa di corallo
divampa tra le mie mani.

Nel mondo della parola,
Nel mondo della fantasia,
cercavo il tuo volto, cercavo il tuo odore, terra nuova.

his golden eyes Pictures, Images and Photos

L’avevo disegnata sulla trama dei ricordi
di una storia mai finita,
un lungo viaggio che iniziò
da parole di fiaba.

Parole mai dette.
Parole e speranze scritte con la sabbia
sulle ali del vento.
  
  

 

 

Parole e speranze finite

in una notte di primavera
in una tempesta di mare
quando tu, terra nuova, sembravi ormai vicina

19 Risposte to “Lo straniero”

  1. fausta68 10 aprile 2011 a 12:18 AM #

    Tremendamente reale!!!
    bellissima…. quando impareremo l’accoglienza?

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  2. Vito M. 10 aprile 2011 a 11:15 AM #

    In queste parole vi è tutta la disperazione di chi affronta anche la morte per sperare in un futuro migliore.
    Mi chiedo dove sono coloro che si riempiono la bocca di belle parole e poi respingono queste persone alle frontiere?
    Europa: VERGOGNA!!!!
    Mi chiedo se, pur con tutti i difetti che noi italiani abbiamo, questa comunità di ipocriti, merita ancora la nostra presenza.
    Scusami per lo sfogo.
    Ti auguro una buona domenica, con amicizia, Vito

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  3. Claudio Guiduccio jedi Spega 10 aprile 2011 a 2:20 PM #

    Basterebbe riuscire ad immedesimarsi in quelle vite, come in queste parole, per provare vergogna e pietà.
    Basterebbe avere memoria del proprio passato, per soffrire per persone che potrebbero non avere un futuro e cercano solo un’alternativa nl presente.

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  4. paperi si nasce 10 aprile 2011 a 2:45 PM #

    Veramente bella…
    Solo una poesia oggi può dire la verità assoluta su questa storia, che i media e le nostre coscienze sporche stanno manipolando in tutti i modi possibili, ma sempre ignorando il fatto che quelli di cui parliamo sono uomini come noi, che fuggono a realtà di sofferenza e privazione, e come uomini andrebbero considerati

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  5. popof1955 10 aprile 2011 a 7:09 PM #

    In maniera semplice sei riuscita a dare una dimensione ai pensieri che crediamo abbiano attraversato le menti di quei poveri esseri che affrontavano il mare con la speranza nel cuore per raggiungere una società sana, opulenta e cinica come la nostra, che spende miliardi in missili e batte cassa, senza trovare accordo, per riuscire a fare quegli investimenti che riuscirebbero a fermare le fughe.

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  6. semplicementelisa 10 aprile 2011 a 8:15 PM #

    Compassione … nel senso buddista del termine …
    e la speranza utopica che queste tragedie non succedano mia piu’ ….
    un abbraccio angelo .. le tue parole toccano il cuore …

    a presto 🙂 .-.spero

    elisa

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  7. teddyboys8284 10 aprile 2011 a 9:39 PM #

    Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi diro’ che, nel vostro senso, io non ho patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri. (alda merini)

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  8. Gabriele 10 aprile 2011 a 10:07 PM #

    Grazie di essere passata! Buona settimana!

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  9. Marcello "Fallen Angel" Affuso 11 aprile 2011 a 12:05 AM #

    Credo che tutti in un modo o nell’altro compiamo questo “viaggio della speranza” nella nostra vita. E proprio per questo, proprio perchè tutti sognamo una vita migliore, dovremmo aiutare chi è costretto a rischiare la pelle per un pezzo di pane.
    Buona notte 🙂

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  10. Yomo ... 11 aprile 2011 a 4:37 AM #

    io vivo con i miei genitori, e un giorno cercai di riflettere con loro su queste drammatiche vicende. Il nocciolo del discorso era: perchè non ospitiamo una famiglia di queste persone che fuggono o che hanno perso tutto per il terremoto?. Bè la risposta si sa qual’è …dopo tanti sacrifici per farci questa casa, ci manca solo che adesso ci riempiamo la casa di profughi. Non ho condiviso la risposta dei miei genitori ..anche mio fratello la pensa come me.

    è solo un esempio, mi auguro che non accada, ma a volte spererei che questa casa si sbriciolasse fino alle fondamenta …vedendo “me” ridere come un pazzo …perchè guardo la faccia dei miei che hanno perso tutto …e io che gli dico: e adesso?. Era per fargli capire che adesso secondo il loro discorso, nessuno ci dovrebbe prestare aiuto e nessuno ci dovrebbe ospitare …ma destinati a morire di fame e di freddo. Forse è qui che loro stessi direbbero: ammazza che infami di persone! nessuno ci aiuta e nessuno ci ospita!. Gli direi Papà non sono infami, è solo che ragionano come te …e nessuno di loro come hai detto te è disposto a rinunciare a un pezzetto del loro spazio fatto con tanti sacrifici.

    micioso lunedì Harielle ..miu miu 🙂

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  11. lucianaele 11 aprile 2011 a 8:31 AM #

    Bellissima………
    Ti auguro un buon lunedì e un buon inizio di settimana.
    Un sorriso,
    Luciana

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  12. arielisolabella 11 aprile 2011 a 2:29 PM #

    c’e’molto da pensare ..un abbraccio Angelo…

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  13. Teresa 11 aprile 2011 a 5:41 PM #

    Le tue parole sono arrivate dritte dritte al cuore…
    Ma ci sarà un domani sereno per tutti? Sò che questa è solo un’utopia…ma io voglio crederci…
    Ciao Harielle e passa una serena settimana…un abbraccione.

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  14. lucetta 11 aprile 2011 a 9:57 PM #

    Quanti disperati sono morti e muoiono con il desiderio di arrivare in Italia. Sperano di trovare “il Paradiso” ed invece…Sono rimasta colpita da un gruppo di loro, visto in tv, che pronunciava la parola “Italia” con una tale nostalgica dolcezza che faceva commuovere. Il problema di questa ondata di immigrati non è di facile soluzione se tutta l’Europa non se ne fa carico.
    Ciao Harielle. Un abbraccio.

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  15. gabriarte 11 aprile 2011 a 10:17 PM #

    molto bella harielle ciao dolce

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  16. Emilio A. 12 aprile 2011 a 1:52 PM #

    Molto attuale e bella questa poesia, un popolo in fuga alla ricerca della felicità e di un futuro migliore… quello che mi domando io: ma c’è un futuro per loro qui da noi??
    Un caro saluto amica mia, buona giornata
    Emilio 😉

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  17. Josè Pascal 12 aprile 2011 a 4:59 PM #

    Complimenti per la poesia. Tristemente molto reale

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  18. Josè Pascal 18 aprile 2011 a 9:56 AM #

    Un mio amico sta lavorando nel campo di accoglienza di Manduria. E’ laureato in cooperazione internazionale, ha avuto diverse esperienze inerenti alla sua laurea, è convintamente pacifista, non ama Berlusconi e il suo governo. Lavora come volontario nel campo.

    Mi ha detto che alcuni immigrati la notte si ubriacano, se non ricevono le sigarette fanno lo sciopero della fame e si arrabiano. Al mio amico una notte, sotto effetto dell’alcol, volevano picchiarlo. Una ragazza è stata quasi violentata e inveiscono spesso.

    Ieri sera quando ho saputo queste cose son rimasto un po’ spiazzato. Cosa devo pensare?

    buona giornata

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  19. xtrexchiarax 20 aprile 2011 a 6:30 PM #

    è così tremendamente vero… prego spesso per le persone che il mare inghiotte,qualsiasi nazionalità abbiano, è sempre una pena così struggente!
    Complimenti per i tuoi versi, sono davvero belli, mi sono molto piaciuti. Buona Pasqua Harielle 🙂 🙂 🙂

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