In memoria di Lou Reed

2 Nov

Esistono icone della musica

personaggi che ti hanno accompagnato

lungo la tua adolescenza

e che ti hanno affascinato con i loro versi,

le loro canzoni

Sembravano immortali

e ci mancano, adesso, ora che abbiamo capito

che siamo noi stessi gli dei.

Addio, Lou Reed, cantore dei sogni,

sei solo andato a vedere cosa c’è nel lato selvaggio, 

come nella tua canzone più famosa.

What good’s a war without killing
What good is rain that falls up
What good’s a disease that won’t hurt you
Why no good, I guess, no good at all

Life’s good, certamente, Lou, la vita è una bella cosa,

ma non troviamoci un senso:

siamo pazzi a cercare una consolazione.

I nostri cari ci lasciano,

sopravvivono per poi morire giovani in una mattina di neve..

“Ee eccoci qui, ancora soli”.

That’s what life’s like without you

10 Risposte to “In memoria di Lou Reed”

  1. fausta68 2 novembre 2013 a 4:26 PM #

    Sì, eppure la vita è una bella cosa…..
    Un pensiero….buon novembre Harielle!

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  2. MARGHIAN 4 novembre 2013 a 10:20 PM #

    Cioa Harielle, come stai? Io bene. Lou Reed, lo sentii in uno spettacolo in onore di Bob Dylan (per i quarant’anni dei carriera) dove Reed canto’ una canzone di Dylan. Era bravo, e conosceva bene l’arte che professava. Trasmetteva qualcosa di notevole, come pochi altri.

    “Sopravviamo per morire giovani”, tutti. E forse questo ha un senso: viviamo poco (anche 100 anni sono in fondo..pochi decenni), rispetto a quanto c’e da sapere e da conoscere, e la vita non basta. Questo mi fa’ pensare che ce ne sia un’altra, di vita. Se tutti si muore senza aver anccora imparato, e cioe’ si muore “incompleti”, cio” significa che siamo forse destinati a continuare a camminare, ad imparare, a.. vivere, chissa’ dove, chissa’ come. Ciao, Harielle.

    Marghian

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    • MARGHIAN 6 novembre 2013 a 10:43 PM #

      Ciao..ti riporto, con “incolla” quanto ti ho scritto da me:

      Oh Harielle!!! 🙂 Sto bene, grazie. Nemeno io ho mai veduto Reed (ah, in televisione…vero). Che fosse un poeta lo sapevo, un poeta… con la musica, come Dylan ed altri. “Una vita non basta”. Questo pensiero mi induce a…pensare che possa esserci piu’ di una vita. Se una scuola, un corso (di laurea o semplicemente per un mestiere) e’ finalizzato al DOPO-non studi per la laurea, ma per quello che farai ^dopo), quanto di piu’ vale questo discorso per…la scuola della vita? “Giustizia, morale, amore, crescita interiore…” sono le materie della scuola della vita. E se si muore senza una continuazione della esistenza. perdendo perfino quello che si e’ imparato e capito, la crescita interiore che si e’ acquistata… a che scopo migliorarci? Mentre se ^dopo questa vita (la laurea) continui dopo ad esistere..la cosa cambia.

      *Non credo nella reincarnazione in senso stretto, ma in qualcosa di simile..e di diverso, Harielle. Credo che ognuno, a differenza della reincarnazione, mantenga sempre la sua “individualita’ consapevole” (si rimane la stessa persona..) che passa “da un livello di esistenza ad un altro e poi ad un altro ancora”: una dimensione in cui tu sei piu’ completa, e poi in un’altra ancora dove sei ancora piu’ completa (in intelligenza, sapienza, bonta’, bellezza…). Diversi piani di esistenza, dei quali forse questo che viviamo e’ soltanto “il piano terra” di una lunga ascesi, mettiamola cosi’. 🙂 Ciao, harielle

      Marghian

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      • MARGHIAN 6 novembre 2013 a 11:00 PM #

        Preciso una cosa: “Non credo nella reincarnazione in senso stretto, ma in qualcosa di simile..e di diverso”. “Di simile”, perche’ se dopo la morte ci troviamo a vivere una nuova condizione, partendo dalle “basi acquisite nella vita terrena, in questa nuova condizione, sara’ in effetti come ^rinascere” (e “rinascere ancora”, nello stadio ancora successivo…mantenendo comunque la propria individualita’ consapevole).

        “E di diverso”, nel senso che, con la reincarnazione sulla Terra, non si e’ piu’ la stessa persona (come chi ha detto “ero una dama del ‘700” per esempio), e non si ha memoria,almeno non memoria cosciiente, di cio’ che si e’ stati precedentemente,pur se l’essenza-anima- e’ la stessa; mentre, secondo la concezione che ti ho illustrato, io -ad esempio- “saro’ sempre io”, consapevole di essere..stato in questa vita, con in piu’..le cose che acquisiro’ nella nuova condizione raggiunta, condizione che sara’ in rapporto al grado di evoluzione raggiunto nel precedente “stadio” e “preludio” per lo stadio ancora successivo.

        Il papa defunto, Karol Wojtyla disse una cosa che mi diede da pensare: “di vita in vita”. Da papa, lui non poteva, penso, essere reincarnazionista. Che intendesse allora…proprio quello che penso io? E’ possibile, anche perche’ questo aldila’ a piu’ stadi, in cui la individualita’ di persona e’ preservata- l’uomo che e’ unico ed irripetibile- e’ compatibile anche con il cattolicesimo, se vogliamo, dove il “purgatorio” altro non sarebbe che “questo continuo progredire”, e non un “inferno temporaneo” come ^dogmaticamente -e scioccamente- si crede. Scusami per essermi dlungato su questo… mi piacciono queste tematiche. Ciao Harielle 🙂

        Marghian

        Marghian

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  3. MARGHIAN 6 novembre 2013 a 11:01 PM #

    Mi sono firmato due volte… a volte mi frega, in questo senso..ciao 🙂

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  4. Emilio 7 novembre 2013 a 11:56 PM #

    Un’altro grande cantante che se ne va….
    Ciao cara, buona notte 🙂

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    • MARGHIAN 10 novembre 2013 a 10:10 PM #

      Ciao Emilio. Gia’, un altro grande che se ne va. Dispiace ma.. non sono d’accordo con quanto diceva sempre mio padre, sulla morte di chi aveva delle qualita’ particolari. Mettiamo un bravo fisarmonicista, dato che a lui piacevano i suonatori di fisarmonica. Diceva sempre “peccàu fian su mòrri gent’aìcci( nel mio dialetto, il sardo: “e’ peccato perfino che muoia..gente cosi'”). Od un mio amico, che su Freddy Mercury disse: “vedi, almeno lui ha dato qualcosa al mondo, noi invece…”.

      “No, perche’ per me..tutti diamo qualcosa al mondo” risposi io all’amico.
      Tutti siamo utili e la vita di tutti e’ preziosa, e tutti si deve morire, persone comuni come musicisti o.. poeti”. Ciao.

      Marghian

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      • MARGHIAN 10 novembre 2013 a 10:13 PM #

        Ciao harielle. Sono passasto a darti un saluto veloce (anche se poi ho – con piacere – lasciato anche un commento. Ciao, Harielle.

        Marghian

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  5. MARGHIAN 10 novembre 2013 a 10:15 PM #

    Corrige: (anche se poi ho – con piacere – lasciato anche un commento)))) ^perche’ spesso non chiudo le parentesi, o le virgolette 🙂

    Ciao.

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  6. kalissa2010 15 novembre 2013 a 2:41 PM #

    Take a walk…

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